Cronistoria del processo Eni – Shell OPL 245 ad Abuja


  • 2013

    Human and Environmental Development Agenda (HEDA Resource Centre o HEDA) presenta una petizione alla Commissione Nigeriana per i crimini economici e finanziari (EFCC), chiedendo un’indagine sull’operazione OPL 245.

  • 2014

    La Camera dei deputati nigeriana vota per annullare l’accordo per OPL 245 e definisce l’accordo “contrario alle leggi della Nigeria”. 190 milioni di dollari dall’accordo vengono congelati nel Regno Unito e in Svizzera su richiesta delle autorità.

  • 2015

    Eletto il nuovo governo nigeriano

  • Dicembre 2016

    Le accuse di riciclaggio di denaro sporco sono presentate dall’agenzia nigeriana, EFCC, contro Dan Etete e l’ex procuratore generale e ministro della giustizia nigeriano Mohammed Adoke.

  • Gennaio 2017

    L’EFCC ottiene un’ordinanza del tribunale che cede il controllo del blocco petrolifero OPL 245 al governo federale “in attesa dell’ indagine e del perseguimento dei sospetti nella truffa petrolifera di Malabu Oil da 1,1 miliardi di dollari”.
    https://efccnigeria.org/efcc/news/2287-court-orders-forfeiture-of-malabu-oil-block

    L’ordinanza è stata annullata nel marzo 2017 per motivi procedurali. https://uk.reuters.com/article/us-nigeria-oil/nigerian-court-overturns-seizure-of-oilfield-from-shell-and-eni-idUSKBN16O16G

  • Febbraio 2017

    La Procura di Milano deposita accuse di corruzione internazionale contro Shell, Eni e diversi alti dirigenti dell’Eni, tra cui l’attuale Amministratore Delegato Claudio Descalzi.

  • Marzo 2017

    Le accuse di riciclaggio di denaro sporco sono presentate dall’EFCC contro Abubakar Aliyu e l’ex procuratore generale e ministro della giustizia nigeriano Mohammed Adoke.

  • Ottobre 2017

    La Procura di Milano deposita accuse di corruzione internazionale contro quattro ex dirigenti della Shell, tra cui Malcolm Brinded CBE, ex direttore esecutivo per le operazioni upstream internazionali, e Peter Robinson, ex vicepresidente per le attività commerciali nell’Africa subsahariana.

  • Dicembre 2017

    Il giudice per le indagini preliminari da l’autorizzazione a procedere sul caso italiano.

  • Maggio 2018

    Il tribunale nigeriano autorizza HEDA a procedere ad una revisione giudiziaria del Procuratore Generale e del Ministero della Giustizia per non aver revocato l’accordo del 2011 per motivi di corruzione.