Cronistoria dell’accordo corrotto OPL 245


  • 29 Aprile 1998

    L’allora ministro nigeriano del petrolio Dan Etete assegna la licenza di esercizio per l’OPL 245 Oil and Gas a Malabu Oil & Gas, una società costituita appena 5 giorni prima e di cui Etete ha una quota di proprietà nascosta. Un bonus di firma di 20 milioni di dollari è richiesto ma non pagato da Malabu.

  • 2001

    Shell accetta in linea di principio di acquistare il 40% del blocco da Malabu. Poco dopo il governo nigeriano revoca completamente la licenza. Un portavoce presidenziale dice alla stampa che “Etete e Abacha avevano abusato delle loro posizioni in passato, mentre erano in carica, per aggiudicarsi l’OPL 245 ad un prezzo ridicolmente basso“; Malabu avvia un’azione legale nel tentativo di reclamare la licenza.

  • 2002

    Il governo nigeriano assegna il 100% del blocco alla Shell nell’ambito di un nuovo accordo di condivisione della produzione, per un bonus di 210 milioni di dollari.

  • 2006

    Il governo nigeriano concorda un accordo con Malabu, ripristinando la licenza del 1998 per il blocco per un bonus di firma di 210 milioni di dollari, pagabile entro 12 mesi. La Shell lancia un’azione legale.

  • 2007

    Etete è condannato da un tribunale francese per riciclaggio di denaro sporco.

  • 2009

    La condanna francese di Etete per riciclaggio di denaro sporco viene confermata in appello

  • 2011

    Concluso il nuovo accordo, Shell ed Eni accettano di pagare al governo nigeriano 1,1 miliardi di dollari e il bonus di firma da tempo atteso di 210 milioni di dollari per il pieno controllo del blocco. Il governo nigeriano paga a Malabu 1,1 miliardi di dollari. 520 milioni di dollari sono stati presumibilmente convertiti in contanti e distribuiti ai funzionari pubblici nigeriani. Due intermediari coinvolti nell’accordo avviano cause contro Malabu per commissioni non pagate.